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Per prima parlo io, come sempre! Mi presento sono Selene, casalinga frustrata, moglie del già sopracitato Andrea, martire ancor prima di perire e mamma di Emma, cucciolo di bipede dall'ancora piccola taglia. L'idea del blog viaggiante è stata mia ma si prospetta un lavoro a 4 mani, anzi a 6. Hola io sono Andrea: papà marito autista e uomo di fatica delle nostre spedizioni. Aiuterò la mia signora con dritte pratiche e dando la mia opinione dove mettere qualche paletto..... Buona lettura e buon viaggio!!!

lunedì 21 novembre 2016

Usa 2015: Giorno 7 Zion NP - Bryce Canyon NP

Com'è che cantavano i Pooh? Pronto, buongiorno è la sveglia! Qui noi abbiamo "Pronto, buongiorno è il Jet Lag", sempre lui... credevamo di essere partiti in 3 e invece pare si abbia un fedele amico in viaggio ad accompagnarci. Per farla breve anche questa mattina siamo svegli attorno alle 5,30. Perdiamo tempo per non partire ancora a buio pesto e perderci il panorama e non appena il cielo inizia a schiarire decidiamo di lasciare il motel. Prima sosta al cartello Zion NP che il giorno precedente non avevamo trovato, girando in Shuttle. 






Poche curve più in alto un'alba spettacolare inizia ad incendiare le rocce circostanti. Provo a fare qualche foto che renda l'idea con scarsi risultati. Proseguiamo e iniziamo la colazione itinerante fatta di cookies e succo di pompelmo che al mattino sa tanto di “Gastrite vieni a me” quando un bel gruppetto di Big Horn (?) ci sorprende sul ciglio della strada e per niente impauriti si fanno fare qualche scatto.



La sosta successiva è Checkerboard Mesa, una strana formazione caratterizzata da scanalature orizzontali e verticali quasi perfettamente simmetriche che rassomigliano ad una scacchiera, appunto.



Non percorriamo molta strada, o forse si, non saprei perchè essendo molto bello il paesaggio il tempo è volato quando incrociamo il cartello della Dixie National Forest: un aperitivo di Bryce Canyon; 



qui il paesaggio  diventa terribilmente e meravigliosamente solo verde e rosso. Fortunati noi ad aver trovato un cielo azzurro e terso che farà risaltare ancora più i colori  estremamente saturi di questi luoghi. Dopo pochissimo raggiungiamo l'incrocio che porta all'ingresso del Bryce ma decidiamo di superarlo e di raggiungere il motel per scaricare prima i bagagli. Nella lobby, mentre sbrigo la questione check in sento Andrea che dietro di me esce con un tipico: “Belin OTO Melara!” riferendosi alla maglietta di un signore in coda anch'egli per il check in. E lui : “Perchè la conosci?”. Vi risparmi il resto dello scambio di battute ma in soldoni a millemila miglia da casa abbiamo trovato una famiglia spezzina: insolito, no? Essendo famosi nel mondo per la mentalità social, scambiate poche formalità d'obbligo, ci salutiamo. 


Torniamo all'ingresso del parco e prendiamo info al Visitor Center indovinate un po per cosa? Esatto! Per il Junior Ranger Program. Anche qui le cose non sono affatto semplici: dobbiamo, libro a parte, per le 14 essere a Sunset Point ad ascolatre il Ranger che tiene un incontro sulla geologia. Ora, a parte che dubito che il mio inglese possa riuscire ad arrivare a tanto, sono le 11 e dobbiamo fare Navajo Trail e Queen's Garden: non si farebbe in tempo. Spieghiamo a Emma che anche oggi non sarà possibile prendere la spilla e Lei, comprensiva come sempre, mestamente se ne fa una ragione.
Il Trail che stiamo per iniziare non è un loop, ovvero un circuito, se si esclude la passeggiatina bordo canyon per tornare al punto di partenza ed essendo la maggior parte del percorso incastonata tra le guglie di questo strepitoso parco, gli hoodoos, implica una discesa ed una risalita da due punti chiamati Sunset point e Sunrise Point. Su guide, forum, e tutto quanto si possa leggere on line a riguardo si consiglia di scendere da un dato punto, più ripido e risalire dall'altro, più dolce. Nonostante abbia letto almeno cento volte da dove iniziare al momento di partire per il trail il vuoto più totale mi ha colto e con il 50% di possibilità di sbagliare il senso... ovviamente l'ho fatto.








La discesa è perciò avvenuta da Sunrise point dove abbiamo incontrato parecchia gente diretta al Queens Garden mentre il secondo pezzo, quello che porta a Sunset Point è stato pressoché in solitaria. Camminare tra gli hoodoos è stata una delle cose più belle fatte in questo viaggio. Che pace li sul fondo, che serenità d'animo. Devo ammetterlo, la visita al Bryce non sarebbe stata la stessa senza questo trail che mi sento assolutamente di consigliare se doveste far visita al parco. Incontriamo tanti scoiattolini e tanti chipmunk lungo il sentiero. A metà strada, in un punto veramente deserto ci fermiamo per mangiare il nostro solito panino triste prosciutto finto e cheddar, seduti su un tronco all'ombra di un albero. Che dire? Questo per me è il massimo!!! Ancora un po di strada e poi la scoperta traumatizzante: abbiamo preso il giro al contrario e adesso ci tocca la risalita dall'Inferno... Massacrante? Non rende l'idea ok che ormai abbiamo capito tutti che non sono propriamente un atleta ma giuro, è stata davvero davvero davvero tosta. A metà risalita una foto immortala quello che è stato da noi ribattezzato “Desperation Point”!


 Una volta riemersi percorriamo le poche centinaia di metri a bordo Rim che ci separano dal parcheggio godendoci questo spettacolo unico. Quando raggiungiamo l'auto sono da poco passate le 15 e in attesa del tramonto torniamo al nostro Motel per un bagno rigenerante in piscina (io in vasca idromassaggio riscaldata). Il Motel scelto è il Bryce Pionee Village, a Tropic, poco distante dal parco, giusto 10 minuti di auto. Carino, pulito colazione decente inclusa e piuttosto economico.



Rilassati torniamo al parco in tempo per il tramonto ad Inspiration Point: banale dire quanto sia stato bello, 



poi di corsa al ristorante del Ruby's Inn per gustarci la, dicono, migliore T-bone del West che effettivamente non delude. Spettacolosa anche la 5 fruits pie servita a la mode ovvero calda con gelato alla crema. 



Saggia scelta quella di cenare presto perchè al momento di uscire dal ristorante la coda arriva fuori dalla porta. Prima di andare a letto ci fermiamo a vedere il cielo lungo la strada, il cielo del West, limpido e acceso da millemila stelle.

SPESE DI GIORNATA

Benzina 22 $
Prosciutto finto 1,5 $
Cena Ruby's Inn 95$
Calamita 5 $
Bryce Pioneer Village 72,93 $

TOTALE SPESE DI GIORNATA
€ 177,29

TOTALE SPESE VIAGGIO
€ 4890, 76