Ras Mohammed National Park |
Come promesso nel primo post vorrei iniziare a raccontare di noi dal primo viaggio ufficiale di famiglia: Sharm el Sheik. Certamente la località è molto inflazionata: per noi italiani è diventato quasi come la vacanza al mare anni '70, ma un pò di sabbia, palme e dromedari le donano comunque un briciolo di charme nordafricano! La prenotazione è avvenuta tramite agenzia bluvacanze. Emma, all'epoca 18 mesi, al primo volo si è dimostrata sin troppo paziente, sopportando le 3 ore di ritardo del volo Livingston e la doppia cintura da spartire con un genitore, dedicata ai minori di 24 mesi. L'arrivo alla struttura è avvenuto in tarda serata e, con nostro sconcerto, in una struttura differente da quella da noi prenotata: ero certa che il villaggio scelto fosse il Diamond ed invece l'autista del pullman ci scarica di fronte al Grand Sharm.
Andrea ed Emma nella spiaggia del villaggio |
Alla reception cerco di chiarire l'equivoco ma, no, nessun equivoco, è proprio il villaggio che ci ha prenotato l'agenzia! BHO, cose che capitano, tutto sommato questi villaggi sono un pò tutti uguali!!!
Emma cena a patatine fritte con grande entusiasmo ( ci tengo a chiarire che era l'unica cosa disponibile al buffet prima che a qualcuno venga la malsana idea di ricorrere agli assistenti sociali) e finalmente a letto.
I giorni successivi trascorrono quasi sempre nel solito modo: un alternarsi regolare di spiaggia e ristorante, fatta eccezione per una gita mattutina a Sharm vecchia, con la speranza di acquistare spezie dal caratteristico sapore esotico: un buco nell'acqua! Le spezie restano tutt'ora inutilizzate sulle mensole della cucina!!! L'unica escursione che ci siamo sentiti di affrontare è al parco di Ras Mohammed, che ospita le barriere coralline più belle del Mar Rosso. Anche le serate egiziane non hanno regalato particolari emozioni, qualche passeggiata in un vicino centro commerciale decisamente troppo occidentale, Starbucks incluso! Visita d'obbligo alla nottambula Naama Bay ma, in sincerità, davvero poco entusiasmante.
Emma in spiaggia |
Nel complesso credo che una vacanza a Sharm si scelga soprattutto per il budget low cost, per una barriera da sogno a pochi passi dall'Italia ma non credo torneremo a breve in quell'angolo di mondo. Certo avendo una bimba di 18 mesi al seguito non si potevano immaginare vacanze d'avventura estrema ma vale la pena comunque, parlo per noi, spendere qualche euro (credete, non una fortuna) in più e indipendentizzarsi un pochino per godere di luoghi meno conosciuti ma altrettanto, o forse più, belli!
Selene
Dunque, io che cosa posso aggiungere di questa esperienza, il posto merita per lo snorkeling, la barriera è veramente fantastica ma il resto è un pò povero. Sarà perchè non mi piace fare il pollo d'allevamento ma se decidete una vacanza di questo tipo è veramente per tirare il fiato evitanto gli sbattimenti. La struttura era pulita, il cibo decente e il personale molto disponibile. Per quanto riguarda il fuori gli egiziani sono un pò "leppegosi" se mi passsate il termine... e la contrattazione è la base di ogni acquisto. Con la Sele ci siamo organnizzati cosi: lei trattava e io annuivo o la portavo fuori dal negozio....tranquilli vi vengo a riprendere con la controfferta!!. Il posto, almeno prima del terremoto politico, era molto ben sorvegliato; poliziotti in ogni angolo a tutela del turista qui sacro, quindi per chi, come me, cerca queste cose è, o almeno era, un luogo estremamente sicuro.
Come ultimo consiglio: se dovete servirvi di un taxi, per Naama Bay o per il mercato vecchio, usate la specie di brooker, c'è ne uno in ogni struttura, che stanzia davanti al villaggio. I taxisti sono tanti, affamati e, per esperienza, non molto corretti.
Io sono stato bene: è una vacanza per chi cerca il relax senza svenarsi, ma visto che non sono un sub può aspettare qualche anno per essere rivisitata!!!
Alla prossima Andrea!!!
La nostra camera |
Ras Mohammed National park |
Ras Mohammed National park |
Una razza nel mare del villaggio |
Andrea ed Emma a Naama Bay |