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Per prima parlo io, come sempre! Mi presento sono Selene, casalinga frustrata, moglie del già sopracitato Andrea, martire ancor prima di perire e mamma di Emma, cucciolo di bipede dall'ancora piccola taglia. L'idea del blog viaggiante è stata mia ma si prospetta un lavoro a 4 mani, anzi a 6. Hola io sono Andrea: papà marito autista e uomo di fatica delle nostre spedizioni. Aiuterò la mia signora con dritte pratiche e dando la mia opinione dove mettere qualche paletto..... Buona lettura e buon viaggio!!!

sabato 12 marzo 2016

Usa 2015: Giorno 4 Tulare - Death Valley

Indovina indovinello a che ora ci svegliamo? Fuori è ancora buio pesto e diciamo saranno già...le 5!!!! Ma il mattino ha l'oro in bocca e la strada oggi è davvero parecchia per cui come direbbero i Ramones: Hey ho, Let's Go. Lasciamo il Motel senza colazione: a parte essere ancora troppo presto per essere servita la prospettiva è davvero triste. Meglio succo d'Arancia e cookies in macchina!
Poco dopo l'alba il panorama inizia a piacermi davvero un sacco! Siamo nella zona tra Cantil e Ridgecrest e mi emoziono guardando il primo dei tanti tratti di strada desertici e deserti di questo OTR. Faccio fermare il Faina mille volte per scattare foto. 




Dopo svariati chilometri di desolazione arriviamo alla ridente cittadina di Searles Valley, “famosa” per l'estrazione dei minerali dall'omonimo lago. Figuratevi che al suo interno si trovano ben 98 dei 104 elementi contenuti nella Tavola Periodica degli elementi ideata da Mendeleev. Proprio in questo Week end si svolgerà il Gem – o- Rama festival ed effettivamente un po di movimento lo si nota... più o meno quanto a SpeziaExpo durante l'agroalimentare ma in mezzo a tanto nulla deve essere un evento! Non ce la sentiamo di fermarci per paura di perdere troppo tempo e proseguiamo.
Poco, concetto relativo, dopo imbocchiamo la deviazione per i Trona Pinnacles: non arriveremo proprio sino alle formazioni di tufo a causa della strada disastrata dalle piogge dei giorni precedenti, ma ne riusciamo comunque ad ammirare la silhouette da non molto distante.


Scattiamo qualche foto anche qui e poi testa bassa e pedalare riprendiamo la via. Sono più o meno le 11 quando superiamo il cartello d'ingresso alla Death Valley, non prima di aver scattato la foto di rito, e il caldo è già notevole.


Anche qui l'acqua ha lasciato il segno allagando quasi completamente la valle che si incontra poco prima che la strada inizi a salire. 



Una volta svalicati nella Valle il panorama toglie il fiato. CHE SPETTACOLO!



Giungiamo a Sovepipe Wells che è l'ora di pranzo ma non avendo molta fame prendiamo la brillante decisione di andare a fare due passi nel Mosaic Canyon. Nel parcheggio solo 2 auto oltre la nostra, forse perchè è mezzogiorno e quindi non proprio il momento migliore per una sgambata? Ma i nostri eroi, stoici, non mollano il pezzo e iniziano una bella camminatina rilassante quando all'esterno siamo grosso modo a 103°F, 39.5 °C per chi se lo stesse chiedendo.






Il canyon è molto bello e spesso offre anche un pochino di ombra. Caldo a parte è stupendo goderselo in solitaria. Lo risaliamo finché ne abbiamo voglia poi giriamo i tacchi agognando un Gatorade o simile. E mentre ridiscendiamo cotanto spettacolo un vociare molesto spezza il silenzio! Indovinate un po? Oh yes, una ventina di cinesi si sono fermati nel'unica ansa d'ombra abbastanza grande a contenerli tutti per bivaccare gaiamente schiamazzando come oche. Le gioie della vita! Rientrati a Stovepipe Wells acquistiamo il necessario per il menu di mezzogiorno. D'ora in po con questo termine intenderemo pane a fette, tipo pan Bauletto, prosciutto finto e Cheddar...Gnam gnam (Ironico)! Ovviamente un gatorade, ribattezzato in famiglia Gottardo!


Sotto al pergolo del general store si suda anche stando fermi, o meglio non si suda neppure perchè non si fa a tempo ma il caldo è devastante. Io e la Picci accusiamo più del dovuto, o forse siamo solo più paraculo non saprei perciò la tappa successiva, ovvero le Mosquite Flat Sand Dunes, non scendiamo neppure dall'auto e affidiamo le foto ad Andrea!





 Anche lui però non resiste molto al sole a picco tra le dune di sabbia. Decidiamo che l'unica soluzione per sopravvivere indenni alle ore centrali è la piscina perciò prendiamo la strada per il Funrnace creek Ranch dove alloggeremo questa notte.





 Mentre vado a fare il check in la mia piccola ornitologa riconosce scorrazzante nel parcheggio un Road Runner: purtroppo io ne vedrò solo la foto!

 Lasciamo il bagaglio ci costumiamo e di corsa ci tuffiamo in acqua. Ne restiamo un po delusi perchè anche quella è calda da far schifo!
Stiamo li sino verso le 16 poi dopo una bella doccia rinfrescante (???) partiamo per la seconda parte della giornata. Prima tappa Visitor center e solita trafila per il distintivo. Fortuna che questi ammmmerigani pensano proprio a tutto ed hanno organizzato il percorso da Junior Ranger all'interno del museo, ben protetti dall'aria condizionata. Sai quanti pargoli schiattavano qui se li avessero messi a cercare spazzatura all'aria aperta!!!



Dopo aver compilato il tutto torniamo dalla simpaticissima Ranger che prima verifica che Emma abbia fatto tutto da sola (come sono pignoli!) poi le fa ripetere il giuramento in modo molto scenografico ai piedi di un paio di BigHorn impagliati! Ok anche questa è andata.
Siccome la temperatura si sta facendo "fresca" e, l'artist drive e il davil golf course sono chiusi causa strade distrutte dalle piogge decidiamo per un trail nel Golden Canyon, in attesa del tramonto a Bad Water. Saranno le ombre che si allungano, sarà che anche qui non incontriamo nessuno ma a me è davvero piaciuto un sacco. Sono sempre molto evidenti i segni dei flash flood dei giorni precedenti e molto spesso, impresse nel fango ormai solidificato, troviamo anche grandi impronte feline! 





Come sarebbe stato bello vederlo il bel gattone, magari lassù su qualche guglia ben lontano da noi, ma poterlo vedere. Pazienza so che non è cosa facile, specie se passeggi con una figlia affetta da logorrea. Tornando verso l'auto noto uno scorcio molto carino da fotografare: bei colori e belle ombre ma indovinate chi c'è a fare dieci, cento, mille foto proprio lì? Sempre loro! Un'adorabile famiglia cinese! Attendo con pazienza, ma neanche tanta perchè il sole sta scendendo un po troppo velocemente e ho paura di bucare il tramonto a BadWater... scatto qualche foto e poi via.....di corsa a vedere un tramonto che, ahinoi, perdiamo. 


Arriviamo proprio 5 minuti dopo. Lo spettacolo è comunque molto bello e qualche foto carina riusciamo a farla ugualmente.





 Mogi e mesti torniamo a Furnace creek ed andiamo a cenare al 49'er Cafe. Io e Andrea prendiamo un Buffalo Burger ed Emma del salmone con patatine fritte. Ceniamo tutto sommato bene. Dopo cena ripassiamo dalla camera per prendere il cavalletto e puntiamo Zabriskie Point. L'idea è quella di riuscire a fotografare le stelle, cosa mai fatta prima. Il risultato migliore sarà questo:


Foto a parte, dove è palese che io sia un po carente in tecnica e fantasia, diciamolo pure, la cosa più sbalorditiva è stato il momento in cui spegni l'auto e i fanali e esci fuori dall'abitacolo. Alzi gli occhi al cielo ed hai l'impressione ogni singola stella ti stia venendo addosso! E quella Via Lattea che così bene l'hai vista solo fotografata ma che le luci che generalmente ti inquinano gli occhi non ti hanno mai permesso di vedere è li, limpida e nitida come mai avresti potuto immaginare e è tutto così... WOW (Cit. Aladdin)


Resterei tutta la sera ma dopo un'oretta il direttore di gara decide che può bastare così e rientriamo in camera con gli occhi ancora pieni di meraviglia! La nottata non sarà proprio delle migliori: c'è un caldo mostruoso e la passerò in un loop continuo di accendi l'A/C spegnila che fa casino e non si dorme...

SPESE DI GIORNATA

31$ BENZINA
5$ MENU DEL GIORNO @STOVEPIPE WELLS
10$ COLAZIONE + CALAMITA @ FURNACE CREEK
50$ CENA 49'ER CAFE
180,32$ FURNACE CREEK RANCH

TOTALE SPESE DI GIORNATA
260,51

TOTALE SPESE DI VIAGGIO
4888,54
















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