Animali
svegli le Faine! Quando fuori ancora fa
buio saltano giù dalla branda ansiosi di vedere un'altra indimenticabile
alba a stelle strisce! Ok questa è la versione che mi sarebbe piaciuta. In
realtà IO sono sveglia a buio mentre l'Original Faina e creatura se la dormono
alla grande e mi insultano in coro quando cerco di svegliarli al grido di BASTA
ALBE! Ma che vuoi, già che sto Bryce c'è piaciuto tanto non si può mancare di
vederlo sotto la luce migliore. Tiriamo fuori dalla valigia l'abbigliamento
adatto alla scalata dell'Aconcagua perchè misteriosamente siamo passati dalla
temperatura da piscina a quella da
Pinguino schiaffeggiante e raggiungiamo Inspiration point un po prima che il
sole esca. L'aria è....tanta e pungente:
balzellon balzelloni mi metto con un sorriso 32 denti proprio attaccata
ad un tipo che sfoggia treppiede grande come una Sequoia e cannone largo come
la bocca del Krakatoa... mi dico che se uno super attrezzato così si è piazzato
li, a bordo Rim anziché salire in alto sulla terrazza ci sarà una ragione. I
miei familiari iniziano ad insultarmi perchè il freddo è davvero pungente ma
soprattutto il vento taglia la faccia.
Quando però il sole inizia a spuntare
infuocando l'anfiteatro di roccia proprio sotto di noi non possono che
ricredersi e meravigliarsi, una volta ancora, di quanto la Natura possa essere
prepotentemente strepitosa.
Scattiamo un bel po' di foto e quando le dita non
riescono più neppure a sganciare il cavalletto dalla macchina rientriamo
all'hotel per la colazione. Qui incontriamo un paio di coppie milanesi con il
quale scambiamo qualche parola sui rispettivi viaggi, rimanendo per l'ennesima
volta imbarazzati dalle cialtronate che le agenzie di viaggio riescono a
proporre.
Il
sole splende e la temperatura inizia a farsi gradevole quando raggiungiamo il
BLM di Cannonville tutti ansiosi di iniziare la Cootonwood Road; purtroppo la
signora dell'ufficio ci tarpa le ali dell'entusiasmo dicendoci che a causa
delle forti piogge cadute la strada è, si asciutta, ma danneggiata seriamente e
necessiterà di qualche mese, probabilmente, per essere rimessa a posto. Un po
delusi (non è vero, parecchio delusi) torniamo indietro e ci facciamo tutto il
giro del mondo per arrivare a Page. Arriviamo poco prima di pranzo e proviamo
ad effettuare il Check in al Quality Inn ma la simpaticissima receptionist
nativa mi rimbalza dicendomi che è troppo presto. Cerco di darle un'altra
chance chiedendole informazioni sulla strada per raggiungere il Lower Antelope
Canyon ma candidamente mi risponde che NON LO HA MAI SENTITO NOMINARE... va
bhe, me ne vado veloce per evitare gli insulti. Ci fermiamo in un Wallmart ad acquistare
pane in cassetta, cheddar e finto prosciutto, as usual, e siccome avevamo
calcolato male i tempi, credendo di arrivare nel pomeriggio e l'appuntamento
per l'Upper lo abbiamo per il mezzogiorno del giorno successivo, decidiamo di
puntare al Lower cancellando l'altro cosicché l'indomani potremmo partire da
Page presto in direzione Gran Canyon e godere di una giornata quasi intera
(ditemi che mi sono spiegata e che non ho capito solo io il ragionamento?).
Pranziamo nel parcheggio dopo aver pagato 8$ di tassa Navajo e subito dopo ci
incamminiamo assieme ad una guida poco più che maggiorenne e decisamente
simpatica per gli standard all'ingresso del Canyon. Una menzione speciale va
alla sposina cinese in infradito e vestito più velo coordinato in Chiffon che
ci ha deliziato per tutta l'ora del tour con pose da diva (o da malata di
mente), da noi ribattezzata la regina di Saba.
Inutile dirvi quante millemila foto abbiamo scattato
tra macchina fotografica e telefono. L'esperienza è stata bellissima,
l'ambiente unico nel suo genere ed estremamente suggestivo, peccato per
l'eccessiva folla che proprio mi ha messo le mani nel sangue.
Quando
riemergiamo dalle viscere del deserto indovinate chi manca all'appello? Esatto
proprio lei che sarà rimasta a scattare qualche foto idiota come tutte quelle
che ha fatto nell'ultima ora.
Ciò scatena l'ira funesta della giovane guida che
si rituffa giù per le scale urlandole di ogni per farla uscire. Ahhhh, i
cinesi...!!!
Quando
risaliamo in auto sono ancora le 13 o poco più perciò non perdiamo tempo e,
siccome lo avrete già capito, siamo particolarmente atletici (soprattutto io)
decidiamo di andare con il sole a picco a vedere l'Horseshoe band,
l'iperfotografata ansa a ferro di cavallo che compie il fiume Colorado. Non sto
a dirvi cosa mi sono insultata da sola durante la salita alla ormai famosissima
collinetta di sabbia. Certo che poi, una volta li, a strapiombo sul fiume il
panorama è davvero uno SPETTACOLO.
Il Faina un po infastidito dall'altezza non
si sporge molto mentre io e Emma andiamo a posizionarci per qualche foto di
rito. Restiamo a contemplare il paesaggio per un bel po di tempo poi torniamo
in hotel. Quando provo a rieffettuare il
check in la simpaticona mi dice che senza voucher (lo ammetto l'ho perso ma può
capitare) non può darmi la camera. Fortuna che ho tutto salvato su una
chiavetta. Con la massima disponibilità che possiate immaginare mi concede di
utilizzare un pc per cercarla, poi ci consegna la chiave della stanza. Il
nostro hotel gode per il 98 % delle camere di una splendida vista su Lake
Powell ma la gentile signorina, sono certa l'abbia fatto apposta perché in giro
non c'è un anima, ci sistema su una strepitosa ed enorme, lo ammetto, camera
vista parcheggio che, come se non bastasse, è in via di asfaltatura inondando
la stanza di un inebriante profumo di bitume.
Terminiamo
il pomeriggio con un bel bagno in piscina e due blue moon dopodoccia. Prima di
incamminarci su per la Mainstreet in cerca di un posticino per la cena facciamo anche un salto su un'altura per godere del tramonto sopra Lake Powell.
In
realtà il posticino lo abbiamo già adocchiato nel
pomeriggio passando da li, quando gli affumicatoi pompavano a mille. Ovviamente
sto parlando del più volte citato qui sul forum Big John's Texas BBQ.
Ceniamo
con Pulled pork, Ribs e un sacco di fagioli che mi fanno immediatamente sentire
Bud Spencer. Emma ancora oggi ricorda con piacere la carne ma soprattutto il
complesso che sul palco ha cantato Ring
of Fire di Jhonny Cash, la sua colonna sonora USA. Rientriamo rotolando in
albergo e dormiamo beatamente come bambini per tutta la notte!
SPESE
DI GIORNATA
Benzina
27 $
Wallmart
23$
Tassa Navajo 8$
Lower Anteope Canyon 70$
Big Jhon's Texas BBQ 77$
Quality
Inn Lake Powell 80€
TOTALE
SPESE DI GIORNATA
€
266,27
TOTALE
SPESE VIAGGIO
€ 5157,03
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